Una magnifica giornata di sole ha benedetto la riapertura del Museo del Merletto sull'isola veneziana di Burano. Dopo trent'anni dalla chiusura della sede, tornano a splendere i capolavori dell'artigianato femminile dell'isola: i merletti.
Nelle sale d'esposizioni, dipinte con i colori che richiamano le case di Burano, saranno visibili merletti sistemati in apposite teche di vetro a cassetti estraibili, per poterli ammirare da vicino e apprezzare ogni singolo dettaglio.
Durante l'inaugurazione, i presenti hanno avuto il privilegio e la fortuna di contemplare la bravura della maestra merlettaia Emma Vidal, che in barba ai suoi 95 anni ancora si presta all'arte del merletto. Seduta e coi piedi appoggiati sul tipico piano rialzato ci ha fatto mostrato quanta precisione, cura e determinazione ci vogliono per realizzare i merletti.
Un'arte che rischia l'estinzione se non verranno istituiti nuovi corsi per tramandare il sapere e la manualità necessarie, e se non si troveranno nuove leve disposte a imparare.
Se il museo serve a non far cadere nell'oblio i lavori, è necessaria nuova linfa creativa per non far spegnere l'arte del merletto.
Nell'ultima sala è temporaneamente esposto un abito della Regina Margherita di Savoia (1851-1926).
Nell'ultima sala è temporaneamente esposto un abito della Regina Margherita di Savoia (1851-1926).
After 30 years, the Museum of Lace was inaugurated, on Burano Island in Venice.
At the opening came a lot of people who were able to see the work of one of the last old teachers. The museum displays many laces and objects that testify to the work of women on the island.
In the last room you can admire a dress of Italian Queen Margherita(1851-1926).
il museo delle meraviglie..*_*
RispondiEliminaOh my gosh, the train on that gown! Much of that lace is so, so beautiful.
RispondiEliminaSono stupendi! La sola maniera di tenere in vita quest'arte è trovare sempre più persone che li apprezzino e altrettante che li creino, "purtroppo" la creazione richiede anche tanto tempo e pazienza, cose che nella frenesia quotidiana sono difficili da trovare...almeno il museo ha riaperto i battenti!
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