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venerdì 16 marzo 2012

Hettie, Flamingo, Liberty Circus and more bags!

Ecco a voi le ultime borse che ho creato nei giorni scorsi. Potrete trovare fiori, fenicotteri, un circo vintage e tante api sulle stoffe che ho usato. Tutte le borse sono disponibili nel mio negozio online ;)

Here you are the latest spring bags I made last days. You can find flowers, flamingo, a vintage circus and a lovely bees on them, choose you favorite!
All the handmade bags ara available on my Bigcartel store ;)

HETTIE è colorata e primaverile con la sua stoffa a fiori disegnati con gli acquarelli.
Hettie is a spring and colorful bag with a lovely watercolors flowers drawn on the cotton.
Hettie




















FLAMINGO è una borsa che guarda all'estate. I fenicotteri saranno un must per la prossima stagione e questa stoffa è perfetta!
FLAMINGO is a fashion-spring bag. This theme will be a must in the next season and the fabric is perfect!
  flamingo
LIBERTY CIRCUS vuole essere una borsa retrò e il soggetto del circo vintage è ben abbinato.
LIBERTY CIRCUS is a perfect bag for the retrò lovers and the main subject is a early XX cent circus.
liberty circus
HONEY CUCKOO BEE è spiritosa e soprattutto sdolcinata. Ho abbinato una stoffa con delle teiere a una con delle laborosie api e il risultato è questo!
HONEY CUCKOO BEE is a funny and saccharine bag. I combined a teapots fabric with a honey-bees cotton and this is the result!
Honey Cuckoo bee
E per ultima la borsa LULI tributo alla grandiosa disegnatrice argentina Luli Bunny (leggete il post che ho scritto su di lei!). Ho disegnato sulla borsa un suo personaggio e al posto delle guance ho messo due bottoncini rossi.
LULI is a tribute bag I made for the lovely and talented character designer Luli Bunny (read the previous article about her). I draw on the bag one of her special rabbit character and I used two re buttons for its cheeks.
Tribute bag to luli bunny

giovedì 23 giugno 2011

Biennale di Venezia zoom on San Stae

Questo post è dedicato alle esposizioni della 54esima Biennale di Venezia nella zona di Campo San Stae.
Per raggiungere San Stae, partendo dalla stazione, potete prendere il vaporetto e scendere a San Stae con la Linea 1 oppure fare una bella passeggiata passando da Campo San Giacomo e presa la direzione per il vaporetto, dopo aver imboccato un paio di calli raggiungerete Campo di San Stae.

Appena giunti in Campo San Stae sarà impossibile non notare l'istallazione di Oksana Mas dal titolo Post-vs-Proto-Renaissance del padiglione ucraino.
oksana

Se da lontano potevate scorgere sui tre pannelli dei volti, vi sorprenderete nello scoprire di che cosa sono composti.

Oksana2Oksana_eggs2

Si, non vi state sbagliando! Di fronte a voi giacciono uova di legno colorate!
Un passo indietro però per capire l'opera: il riferimento iconografico è il polittico Il giardino del paradiso dei fratelli Van Eyck, artisti del Rinascimento fiammingo, da cui l'artista ha asportato e ingigantito dei dettagli.
Partendo dalla tradizione ucraina dei krasheki ovvero quella di decorare uova di legno con motivi pasquali, l'artista ha dato da dipingere a gente di tutto il mondo queste uova chiedendo di disegnare i simboli del male e del peccato. Nonostante le uova rappresentino il male, i vizi, i peccati e le soffernze, l'uso stesso di queste forme sono spie di una possibile redenzione e di un desiderio di purezza.
L'opera di Oksana Mas continua con altri tre pannelli e altri dettagli nella chiesa di San Fantin.

Sanstae

Ora andiamo a fare un giro all'interno della settecentesca chiesa di San Stae (contrazione veneziana di Sant'Eustachio) che si affaccia sul Canal Grande. All'interno troverete l'allestimento del progetto ucraino Apiary. Drums of the Destiny.

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L'istallazione è dedicata all'antropologo e sociologo ucraino Peter Prokopovych, che nel 1848 ideò la struttura delle arnie. Nei suoi scritti si trovano riferimenti al parallelo tra umani e sciame d'api. Come le api sopravvivono producendo miele, così gli umani dovrebbero creare un modello di società teso a un fine superiore, abolendo la violenza e l'aggressione.
Lungo la navata sono sospesi alveari formato da riproduzioni fotografiche a "tamburi del destino". Il visitatore è così portato a partecipare alla dimensione dell'arnia/chiesa.
Soprattutto ho apprezzato il concetto legato all'essenza della donna. L'arnia è retta dalla figura femminile dell'ape regina e così la donna deve essere il tramite di una nuova cultura, custode dei valori e di saperi. A volte mi sento un'ape!

scoletta
Usciti dalla chiesa di San Stae ci basterà fare pochi passi a destra per trovarci davanti alla Scoletta dei Battioro e Tiaroro. Nella piccola sede settecentesca, una volta sede della Scuola dei Tiaroro che riducevano l'oro in fili e dei Battioro che battevano lamine d'oro fino a renderle sottilissime, è organizzata la mostra fotografica personale dell'artista taiwanese Hsieh Chun-Te intitolata Le Festin de Chun-Te.

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Raw è il nome della serie di fotografie tutte ambientate nella zona attorno alla città di Sanchong.
Il genere a cui appartengono è il staged photograhpy, ovvero la messa in scena studiata di pose e gesti, diciamo l'opposto dello stacco di reportage.

Ora seguite la via Santa Croce fino al numero 1882 e vi troverete davanti a Palazzo Carminati, normalmente scuola media, in via eccezionale durante la Biennale sede del padiglione della Repubblica di Bulgaria intitolata Bound of Generation.
Dall'androne fino al primo piano sono esposte opere di artisti bulgari che rielaborano le tradizioni del loro paese.

Bulgaria_entratabulgaria_mucca
bulgaria_case

Il tour per oggi è finito, vi aspetto al prossimo appuntamento (= post) per il giro della 54° Biennale d'arte di Venezia e spero di avervi stimolato e incuriosito.



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